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giovedì 24 marzo 2011

IL SILENZIO E' L'AMORE




l'amore è un campo di battaglia,
è un lupo che cammina sul red
carpet ringhiando ai flash delle
macchine fotografiche,
sono serpenti di muro
che corrono lungo il fiume
in direzione del tramonto.

è una ragazza con le labbra fini,
vivide, il collo elegante & i capelli
neri raccolti che legge
Proudhon seduta accanto a te sul treno;
con un corridoio in mezzo che vi divide,
e un amico caro.

è questo, Cristo! un rappresentante di fucili russo,
un punk che aspetta il verde all'attraversamento
pedonale, una crisi di panico dopo tutto
questo sbatti.

quando poi ti fermi a riconsiderare tutto,
e ti sforzi di pensare a questo come ad un fiore
sbocciato di cui conosci l'odore
e provi a sentire violini e sospiri dolci anche
dentro lo sferragliare feroce della
metropolitana, mattino presto,
in direzione di casa
cerchi un bagno per guardarti allo
specchio per vedere se non stai perdendo
denti o pezzi di carne per strada. darti
una controllata in fin dei conti.
per dire che va tutto bene, che è
tutto a posto,
rimugini. immagini, senti solo
rumori di briglie che frustano metallo
e martelli pneumatici, 3 canzoni in testa,
nessuna delle quali è quella giusta.

realizzi che l'atterraggio alla realtà
è sempre duro; ti trovi con graffi,
ferite segrete lungo il ventre
o sulle braccia e denti rotti;
ti mancano le gambe e non hai
voglia di sfidare la morte; ti viene
la fissa di strisciare; stare alla
larga dai confini, cercare un centro, un
bandolo,
un litro di vodka secca:
ci bevi sopra.

e pensi che Carlo B. ha ragione
Luigi C. ha ragione. anche
Enrico T. aveva ragione,
o forse sei troppo giovane per capire
di questioni di stile & ritmo, troppo giovane
perché ti possa fottere qualcosa del calcio
o dell'equitazione in generale, troppo giovane
perché qualcuno abbia l'intenzione di stare
davvero a sentire quello che stai dicendo.

lasci cadere la bottiglia.
spegni la radio.
ti sigilli sotto le coperte in silenzio.
viaggi attraverso le immagini,
aspetti che il male passi.


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