POST HIT: Disastri

martedì 15 marzo 2011

Disastri

Un'autoarcheologia #1

Che pietà si può pretendere da me
Che mi sbafo stragi & tragedie a colazione
Le intingo nel caffellatte guardando "Unomattina"
Canticchiandone la sigla spensierata
"Il terremoto"
"Gli omicidi"
"Gli aborti"
"La repressione degli insorti"
"Centomila milioni di morti"
(Ma quando son crollate le torri
- Nell'enigma dei miei 15 anni -
Mi ricordo la telefonata
Terrorizzata di mio padre
Che a mezza voce mi diceva
"Da oggi siamo in guerra"
E io non capivo bene
Ma se adesso mi conto le ferite
Mi accorgo che l'ho combattuta anch'io
Nella retroguardia delle case fuorisede
E delle discoteche di periferia)

Nessun commento:

Posta un commento