(siamo in guerra, ma andiamo in vacanza)
selezione all'ingresso/ le facce da lavoro restan fuori/ belli si resta se non si ha bisogno di fogli di carta con la striscia/ se non si ha nulla da fare/se non si hanno le sveglie puntate alle 5 del mattino per pagare il mutuo sul mutuo/ se ci si può permettere d'averci il passatempo della cocaina, come se fosse un diversivo per il fine settimana/ se ci si può procurare il foraggio per una biondina/o per del cibo sano/mica costano poco/ tutto ha un prezzo/ io li ho visti gli operai che ci provano a mettersi decenti per andare nei posti dei soldaioli/ poveracci/
per decenti intendo aderenti ad un canone estetico che garantisca loro l'accettazione negli ambienti/ ma li vedi/ vedi le loro mani, lo senti da come parlano/ e i ganzi, che a quarant'anni ancora prendono la paghetta mensile dal papà (rendite immobiliari nella maggior parte dei casi), li fiutano/ avvertono nell'aria una presenza estranea/ come se fossero programmati biologicamente a socializzare solo fra loro/
forse è una gara a chi riesce a sentirsi più vicino ad un'ideale/ma l'ideale, in fondo in fondo mica c'è sul serio/ c'è chi paga e chi guadagna/ c'è chi non ha mai mosso un dito e continuerà a farlo finché andrà bene/ ci sono disgrazie e tragedie un po' ovunque/in fin dei conti sono la cosa più cara all'uomo/siamo dei voyeur vertebrati/
c'è chi non gli fa tanta differenza di potersi anche esprimere male e nemmeno dover dare l'impressione d'essere utile/ né dover necessariamente imparare a come si sta al mondo, nella società/io ho, io sono la società/
tanto c'ha quei fogli maledetti in tasca/ sembrano davvero la cosa più importante/ siamo un pelo attaccato alla coda del verme più infimo attaccato alla natica di una dimensione appartenente ad una realtà di ordine di grandezza esasperatamente piccola/ sconsolante/ l'estensione dell'universo conosciuto si attesta intorno all'ordine del 10 alla 27 e sul serio, noi stiamo ancora qui a preoccuparci della ritenzione idrica o di cosa mangeremo domani?
che cosa bisogna aspettare ancora per alzarsi in piedi e prendere?/
c'è chi non gli fa tanta differenza di potersi anche esprimere male e nemmeno dover dare l'impressione d'essere utile/ né dover necessariamente imparare a come si sta al mondo, nella società/io ho, io sono la società/
tanto c'ha quei fogli maledetti in tasca/ sembrano davvero la cosa più importante/ siamo un pelo attaccato alla coda del verme più infimo attaccato alla natica di una dimensione appartenente ad una realtà di ordine di grandezza esasperatamente piccola/ sconsolante/ l'estensione dell'universo conosciuto si attesta intorno all'ordine del 10 alla 27 e sul serio, noi stiamo ancora qui a preoccuparci della ritenzione idrica o di cosa mangeremo domani?
che cosa bisogna aspettare ancora per alzarsi in piedi e prendere?/
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