Lieve ti apristi al vespro
nel sollievo dell membra.
Molle celavi efelidi nello schermo
della tua ebbrezza
E scopristi l'abbandono
in un equivoco sollievo.
-
Spargeva nella quiete del suo fiato
la tua voce la città sopita
Rosseggiava la stagione
di dorata decadenza
-
Al crepuscolo della colomba
lambimmo la città di distesa preghiera.
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