POST HIT: AGOSTO, NEANCHE I CANI

mercoledì 8 agosto 2012

AGOSTO, NEANCHE I CANI










agosto/
neanche i cani/
solo gli ultimi, le matte, i bastardi/
le piazze mute/
la pelle a chiazze/
la voce della città è il solito vecchio sbronzo
che canta la sua canzone/
indugia stravaccato sulla panchina all'ombra:
la sua voce è un prurito/
un lanciafiamme.

ma è un gran godimento qui/
giusto quella manciata di giorni di tregua/

pensa a quei poveracci/
che dopo mesi di lavoro ininterrotto/
code in posta/
ore trascorse bloccati nel traffico,
procedendo lentamente e bestemmiando/
imprecando/
dopo svariate discussioni
con la moglie o chicchessia/
si ritrovano sul loro metro quadro di spiaggia,
a litigarsi con il vicino un centimetro in più
di spazio vitale, sgomitando/
o in coda al baracchino di un bagno
dal nome improbabile,
pacchianamente esotico/
a prendere un ghiacciolo
gusto cola/

agosto/
neanche i cani/
solo gli ultimi, le matte, i bastardi/
la città vuota
è un gran vivere/
una vacanza in senso proprio/
passeggio/
solitario/
ben al riparo dalle calche/
mi sento vacuo anch'io/
svuotato/
un deserto d’oro liquido/
la voce della città è il mattino
in cui riesco a riconoscere
il suono dei passi della solitudine
avanti a me/

il che credo si avvicini a quello che
intendo ora per felicità/
giusto questa manciata di attimi di tregua/





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