POST HIT: febbraio 2012

martedì 28 febbraio 2012

- senza titolo -

Se mi opprime l'ombra dei palazzi di Scampia,
rugose gambe di madre senegalese nello stabile popolare.
Guarda fisso nel vuoto.


Inedia 
e terrore.


Calcinacci e detriti intorno ai suoi piedi,
calcinacci e rapaci dentro il suo petto.


Che ne è della compassione?


Acre filmato di scale squarciate:
di libidine-abbandono si gonfia il mio sentire,
non di schifo desisto dal pensiero.
Canta, 
e canta, 
una seienne disillusa.

martedì 7 febbraio 2012

L'ATTESA

Der entscheidende Augenblick der menschlichen Entwicklung ist immerwährend. Darum sind die revolutionären geistigen Bewegungen, welche alles frühere für nichtig erklären, im Recht, denn es ist noch nichts geschehn.

Il momento decisivo nell'evoluzione umana è perpetuo. Ecco perché i movimenti Spirituali rivoluzionari che dichiarano prive di valore tutte le cose precedenti hanno ragione, perché niente è ancora accaduto.

[F. Kafka, Aphorismen (II,4.6)]




[Henri Cartier-Bresson]


Tre mezzi uomini immobili
dinanzi all'edificio
sputa brevetti superminimarket
del sapere al Kilo, a credito,
metti sul contò pagherò.
Aspettano che il sole
svenato di Novembre scaldi
ancora un poco la loro acida
febbre geniale.
Genitali ortogenetici serigrafati in serie
di ritorno da seminari plastici,
bulbi oculari punta-femmine spezza-manici.
Tre mezzi uomini innocenti,
gementi e piangenti in questa
valle di lacriminali.
-Allora che si fa, la rivoluzione?-
Preliminari a non finire fra
queste mura invisibili bianche.
-Ora m’attende Orazio, ragazzi.-
-Allora che si fa, la rivoluzione?-
-Sono stanco, vado a bere un caffè nero da Franco.-
-Allora che si fa ragazzi, la rivoluzione?-
-Vorrei proprio, ma devo scappare.-
-Ragazzi, mi dispiace. Ciao.-
-Notte.-
-A presto, Ciao.-



domenica 5 febbraio 2012

Fuori porta, fuori posto #2

a P.

Qualcosa di irreparabile deve pur essere successo
Se mi ritrovo qui
Ad ascoltare i Coldplay
Nella seconda classe della Freccia
Con la camicia bianca d'ordinanza
Io che quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande
Rispondevo: "Le rapine in banca".

...

(In stazione centrale

Infagottato nella giacca pesante
& con le scarpe grosse per il rischio neve
Credo di sembrare
Terribilmente provinciale).

...

LIBRARY TOUR

Alla Cattolica, capisci di essere nell'università di Comunione e Liberazione perché ci sono un sacco di indicazioni per raggiungere l'Istituto di Metafisica ma nessuna per trovare il bagno.

...

Non ho mai visto così tante ragazze della mia età con la pelliccia (pelliccia vera, beninteso, non quelle sintetiche post-punk che stanno tornando di moda anche nel Far West del Nordest).

...

(Fra l'altro mi sembra proprio che le ragazze qui abbiano le gambe molto più lunghe che da noi. Sarà il genotipo longobardo?)

...

Nei chiostri della Statale, stendahliani e napoleonici, gli ultimi romantici in skinny jeans e baffo d'ordinanza. Ma se alzi lo sguardo, ti accorgi che il Pirellone sta lì sospeso, vicinissimo & vagamente inquietante.

...

Il bibliotecario di Lettere e Giurisprudenza in Statale è il sosia di Bianciardi, puzza di grappette e ha lo stesso sguardo languido & disperato.

...

Alla Sormani di Porta Vittoria, quando il sole è già tramontato, vecchi professori di liceo in pensione, tutti con il loden verde e dei telefonini di almeno 10 anni fa, conducono ricerche oscurissime e prendono fitti appunti su fogli sgualciti.

...

MILANO MILONGA

Sulla serata dalla Lina non si può dire assolutamente nulla, resta il segreto di capitare in una capsula spaziotemporale nella ex capitale morale, devota al capitale, postumana e postindustriale. Una serata eccezionale, in quanto e perché normale.

(Appunti per il prossimo viaggio:
Demolire & decapitare).