POST HIT: FLÆÐI

mercoledì 13 febbraio 2013

FLÆÐI




senza fretta
maledico
i tuoi occhi rapaci e timidi
le lacune meschine del tuo corpo
le tue lacrime
il tuo sangue
la resina profumata di menta dei tuoi baci
la tua musica
la tua disperazione/

c'è nella mia bocca
un gusto metallico di scheggia,
d'incudine/

non ho che il mio tocco
per indovinare il tuo corpo
distesa nella distanza,
pelle d'abisso/

un uccello migratore non depone
sul far dell'autunno,
attende d'andare
rivolto al sole fosco
d'ottobre//

senza fretta
mi farò
sbranare dal buio
sbanderò fuori
sfondando nel più buio e
metterò fiori nei buchi vuoti 
del cervello folle della notte
e ascolterò tutti
i tuoi crimini
il tuo gusto
la tua eresia aroma di verità
la tua musica
la mia disperazione/

cenere e carta nella mia bocca
ingozzata/

non ho che il congelarsi
delle parole per dire
la freddezza dell'inverno,
l'abbandono,
pelle d'abisso/

un uccello migratore non dispone
di casa: deve misurare l'istinto
con il tempismo fatale della stagione
e partire nella nebbia insulsa
della pianura//

senza fretta
mi farò
una ragione del fatto
che non sei tu la mia casa
la mia mano
il mio fianco
non sei tu la mia meta
la mia strada 
la mia disperazione

ma il sapore della rottura
che sento acre
sulla lingua
ogni mattino
fra vita e senso//



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